CART RUTS TRANCIATE DA CAVE D’ESTRAZIONE
CART RUTS TRANCIATE DA CAVE D’ESTRAZIONE
Fonte Foto: Antonino Rampulla
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Salto ogni preambolo, rimandando a quanto già scritto in merito alla presenza di cart ruts nella Sicilia sud orientale.
La facile tendenza accademica è stata, nella maggior parte dei casi riguardanti le cart ruts, quella di considerarle in funzione delle latomie, ossia delle cave, con le quali molto spesso (ad esempio nei casi di contrada Targia o contrada Pizzuta) condividono lo stesso territorio.
Secondo tale tesi, le carraie si sarebbero indirettamente create a causa dell’usura della roccia a ogni passaggio di carri o slitte cariche di blocchi di pietra estratti. Non riprendo le argomentazioni fin qui esposte al fine di dimostrare che si tratta di una tesi che a un’analisi approfondita delle cart ruts ha fondamenta poco solide. Tuttavia aggiungo un tassello dimostrando la non plausibilità di una loro connessione in termini sia cronologici, sia funzionali.
cart-ruts-latomia-tranciata-targia.jpg
La prima lapalissiana osservazione è che latomie e cart ruts si servono del medesimo materiale: la roccia. Quindi, lì dove si trovano affioranti banchi rocciosi è facile trovare entrambe le strutture.
Si tratta per entrambi i casi di strutture teoricamente solo funzionali, con scarsissima, se non del tutto assente, valenza estetica, quindi ci si aspetterebbe un livello di levigatura simile (per quanto concerne alcuni particolari delle cart ruts che non sarebbero dovuti essere influenzati dal potenziale scorrere di ruote). Tuttavia, nel caso delle cart ruts, il livello di levigatura è radicalmente più raffinato, non solo rispetto alle latomie vicine, ma anche riguardo a elementi tipicamente ornamentali.
O, semplicemente, la potenziale differenza cronologica ha determinato un logorio, a causa degli eventi atmosferici, maggiore nelle cart ruts che si manifesta oggi come indizio di apparente migliore cura nella levigatura.
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In molti casi, le latomie tranciano le cart ruts che continuano il loro tragitto nel lato opposto. In altri casi, i solchi delle carraie sembra che siano stati sfruttati come incipit del lavoro di estrazione di un blocco, poiché si ritrovano sagome d’estrazione esattamente al centro di una cart ruts.
Un'altra tesi accademica sostiene che le carraie venissero tracciate con piccone e scalpello al fine di agevolare lo scorrere dei carri. Quale sarebbe stato dunque il senso di estrarre blocchi tranciandole a metà? Oppure di rovinare un solco per estrarre un singolo blocco? Non avrebbe avuto più senso allargare via via la cava in funzione della quale sarebbe stata tracciata la relativa cart ruts, così da mantenere la funzionalità della carraia?
cart-ruts-solchi-blocchi-targia.jpg
L’impressione è che i sicelioti sfruttassero le cart ruts, evidentemente preesistenti, soprattutto per individuare i banchi rocciosi e sfruttarne i solchi dal punto di vista estrattivo (in sostanza per abbreviarsi e facilitarsi il lavoro…)

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Fonte Testo: Antonino Rampulla
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