VUOI ORGANIZZARE UN ERASMUS ALL’AGRICAMPING SOPHIA?
VUOI ORGANIZZARE UN ERASMUS ALL’AGRICAMPING SOPHIA?
Fonte Foto: Gaetano Sciacca - Antonino Rampulla
COS’È AGRICAMPING SOPHIA?

È un campeggio con piazzole per tenda, tende glamping, case mobili e bungalow

DOVE SI TROVA?

In Italia, in Sicilia, vicino a Siracusa, a Pachino: 36.736883, 15.095610

COME CONTATTARCI?

info@agricampingsophia.it

(SPEAK ENGLISH) +39 3473079242 – (ONLY SPEAK ITALIAN) +39 3452396095

COSA OFFRIAMO?

Offriamo ospitalità e ristorazione per progetti Erasmus

PER QUANTE PERSONE?

Possiamo disporre di 4-7 posti letto singoli nel Bungalow Socrate, di 6-10 posti letto singoli nelle Case mobili Platone, di 4-6 posti letto singoli nelle Case Mobili Aristotele, di 4 posti letto singoli nelle Case Mobili Iblone, di 4 posti letto singoli nelle Tende Glamping Empedocle. In totale abbiamo quindi 18 posti singoli comodi o 31 posti singoli con discreto spirito di adattamento.

IN CHE PERIODO L’AGRICAMPING SOPHIA PUÒ ESSERE DISPONIBILE?

I periodi più indicati per usufruire dei nostri servizi, sono la seconda metà di maggio, giugno, settembre e la prima metà di ottobre. L’Agricamping Sophia è una struttura essenzialmente progettata per funzionare nel periodo estivo.

…E I SERVIZI IGIENICI?

Ogni bungalow, casa mobile o tenda glamping ha i propri servizi igienici, con wc e doccia. Inoltre ci sono anche i servizi igienici comuni del camping e della zona ristorazione (8 wc, 6 docce).
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SISTEMAZIONI:

- un Bungalow "Socrate": 4-7 posti letto singoli, due stanze con due letti ciascuna, un living room con cucina in cui si possono all’occorrenza disporre altri tre letti singoli, antibagno con lavandino e bagno con wc, bidet e doccia.

- due Mobile Home "Platone": 3-5 posti letto singoli, una stanza con letto matrimoniale (utilizzabile quindi anche come letto singolo), una stanza con due letti singoli e uno a castello, un living room con cucina in cui si ricava un letto singolo, un bagno con lavandino e doccia e un altro bagno con lavandino e wc.

- due Mobile Home "Aristotele": 2-3 posti letto singoli. una stanza con 2 letti singoli, ai quali si può all’occorrenza affiancare un terzo letto, un bagno con lavandino, wc e doccia.

- due Mobile Home "Iblone": 2 posti letto singoli, una stanza con letto matrimoniale sotto (quindi utilizzabile come letto singolo) e letto singolo sopra (a castello), un bagno con lavandino, wc e doccia.

- due Tende "Empedocle": 2 posti letto singoli in una spaziosa tenda glamping, un bagno con lavandino, wc e doccia.

SERVIZI IGIENICI AGGIUNTIVI: 6 docce, 8 lavandini, 8 wc, bagno disabili, lavatrice.

RISTORAZIONE: disponiamo di una cucina professionale per la preparazione di colazioni, pranzi e cene. per i coffee break mettiamo a disposizione il nostro chiosco, attrezzato con un frigo, una macchina per il caffè e un forno a microonde. a fianco alla cucina e al chiosco c’è un patio, attrezzato con sedie e tavolini, in cui poter mangiare. la nostra cucina è siciliana e mediterranea. Alcune nostre specialità sono la pizza (versione siciliana) e la “brioscia” farcita di ricotta.

SPAZI COMUNI: il patio può all’occorrenza divenire una sala meeting, una web radio, una sala prove, un jam session club, un live music club, un disco club…

DINTORNI: Marzamemi e Portopalo di Capo Passero col loro mare, la polis Siracusa; Noto, Modica, Scicli e Ibla con loro barocco...
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COLAZIONE

La nostra cucina, come già scritto, è essenzialmente siciliana e mediterranea. Facciamo un piccolo strappo alla regola solo per quanto riguarda la colazione: avendo praticamente costatato la difficoltà di determinate culture alimentari a concepire una colazione quasi del tutto “dolce”, come in Sicilia siamo tradizionalmente abituati a fare, proponiamo nel nostro menu mattutino anche toast e crepe con condimento salato. Su richiesta, da comunicare la sera precedente, prepariamo anche delle brioche che è possibile farcire con marmellate, crema di nocciola o ricotta dolce. Succhi di frutta e latte saranno a disposizione nel frigo del chiosco (vedi COFFEE BREAK). Caffè espressi e cappuccini saranno ordinabili in cucina, come se fosse un classico bar italiano…

COFFEE BREAK

I coffee break saranno sostanzialmente “autogestiti”. Vi mettiamo a disposizione il nostro chiosco, in cui potete usufruire di un frigorifero (di cui, all’occorrenza, potremmo riservarci un po’ di spazio), di un forno a microonde e di una macchina per caffè espresso. Sarà comunque nostro compito farvi sempre trovare del caffè macinato (in un contenitore ermetico), biscotti (in un altro contenitore ermetico), bustine di tè e frutta (che, in base al tipo, potrete anche trovare in frigo). Nel chiosco vi sarà anche un adeguato numero di tazze, tazzine, bicchieri, cucchiaini e altri utensili da cucina utili, rigorosamente NON “usa e getta”, che dovrete quindi lavare dopo ogni utilizzo (nel chiosco c’è un lavello) e che sarà un ottimo esercizio di rispetto gli uni degli altri... Man mano ripristineremo nel chiosco l’acqua potabile, i succhi di frutta e il latte che berrete. Vostri compiti saranno però ovvietà che apparentemente è assurdo specificare, ad esempio richiudere il contenitore dei biscotti quando si sarà finito di mangiarli o tappare i brick dei succhi e rimetterli in frigo. In generale, la pulizia e l’ordine del chiosco saranno a carico dei partecipanti all’Erasmus.

PRANZI E CENE

Impossibile è fornirvi un rigido e definitivo menu per pranzi e cene poiché dipende dalla disponibilità di prodotti freschi che di volta in volta troveremmo facendo giornalmente la spesa. Tuttavia possiamo riportare, a titolo d’esempio, alcuni piatti di discreto apprezzamento che abbiamo preparato nelle nostre esperienze pregresse con progetti Erasmus e assimilabili: pasta con pesto alla siciliana, risotto con funghi e salsiccia, cous cous con ortaggi, vari tipi di pizza, cotolette di pollo, scaloppine ai funghi, pasta alla palermitana. È chiaro che pasta, pane e prodotti panari in genere, sono alla base della nostra cultura alimentare, quindi ai partecipanti dev’essere chiaramente comunicato che la nostra cucina, ripetita iuvant, è essenzialmente siciliana e mediterranea. Inoltre, proponendoci a progetti Erasmus, sappiamo che dobbiamo cercare di contenere la richiesta economica entro limiti determinati, quindi comprenderete che non possiamo inserire nel menu, per esempio, tartare di gambero rosso di Mazara…

QUASI UN SELF SERVICE

Non facciamo servizio ai tavoli, quindi i partecipanti all’Erasmus, all’orario pattuito o quando chiamati, dovranno mettersi in fila di fronte alla finestra della cucina per ricevere, a turno, il piatto con la propria porzione di cibo e le posate. Bevande e bicchieri saranno quelli predisposti nel chiosco, quindi autogestiti. Alla fine del pasto, i resti del cibo eventualmente avanzato dovranno essere rigorosamente gettati nella compostiera (e non nel contenitore dell’indifferenziata, né in quello della plastica, della carta o del vetro…solo nella compostiera) e il resto dei rifiuti correttamente smaltito (ad esempio, le bottiglie di plastica schiacciate e gettate nel contenitore della plastica…) Piatti e posate sporche dovranno essere riposti dove v’indicheremo.

ALLERGIE E ABITUDINI ALIMENTARI

Al fine di vagliare e predisporre delle alternative culinarie, vi esortiamo a darci comunicazione chiara, netta e con discreto margine d’anticipo di eventuali allergie e intolleranze alimentari (certificate da analisi mediche), quali ad esempio la celiachia o l’intolleranza al lattosio, così come di esigenze alimentari di matrice religiosa (come ad esempio il divieto di mangiare qualunque sostanza di origine suina per quanto riguarda i musulmani) o derivanti da scelte etiche (vegetarianismo). Tuttavia, se ci comunicherete che Mario Rossi non mangia, ad esempio, i broccoli, sarà importante capire se per una reale esigenza “medica” o per gusto personale…

PULIZIA, IGIENE E RACCOLTA DIFFERENZIATA

Tutto ciò che riguarda l’igiene personale (carta igienica compresa), la pulizia degli ambienti e degli utensili da cucina nel chiosco (quindi detersivi vari) è a vostro carico. Noi vi faremo trovare sistemazioni e ambienti comuni puliti e sanificati, così come ordinariamente facciamo con i nostri ospiti. Voi v’impegnerete a mantenere nelle sistemazioni e negli ambienti comuni di cui usufruirete, un livello di pulizia almeno sufficiente. Vi forniremo un set a testa di lenzuola, asciugamani e coperte (che, obiettivamente, in relazione al relativamente breve periodo di un Erasmus, è stato sempre più che sufficiente). Eventualmente mettiamo a disposizione una lavatrice presso la veranda dei bagni comuni, soggetta però alla tariffazione extra di 3 euro a utilizzo (cioè a bucato). Conditio sine qua non è per noi che venga fatta bene la raccolta differenziata dei rifiuti. Se aveste dubbi al riguardo (ad esempio, dove buttare il brick del latte) chiedeteci pure informazioni.
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AREE UTILIZZABILI

Potrete usufruire di ogni area o ambiente del camping disponibile. Il chiosco, ad esempio, può essere utilizzato anche come deposito per materiali di cancelleria, oppure nel caso in cui aveste materiale delicato da conservare (ad esempio un proiettore) concorderemmo un luogo sicuro nel camping in cui riporlo. Semplicemente, vogliamo essere al corrente delle attività (quindi delle esigenze pratiche che queste comportano) prima di ritrovarci in situazioni imbarazzanti: ad esempio, un laboratorio di scultura sui tavoli della pizzeria, ci dispiace ma non possiamo farvelo fare… In generale, riguardo a esigenze particolari per attività straordinarie, dobbiamo parlarne prima, vagliarne la fattibilità al camping e accordarci per tempo. Nel caso in cui arrivasse qualche campeggiatore in tenda, ci permetterete di ospitarlo avendo però cura che ciò non interferisca con l’ordinario svolgimento dell’Erasmus e, nel caso di ospiti esterni all’Erasmus, interverremmo anche noi per la pulizia dei bagni comuni. Come accennato, possiamo concordare delle serate “discoteca” o, nel caso in cui vi siano musicisti fra i partecipanti all’Erasmus, “jam session”. In ogni caso sarebbe meglio parlarne prima, ad esempio, per quanto riguarda i brani da riprodurre durante l’eventuale serata “discoteca”, sarebbe gradito se i partecipanti all’Erasmus comunicassero due o tre brani a testa, così come sarebbe utile conoscere prima quali strumenti suonano gli eventuali musicisti, così da capire se riusciremmo a procurarli.

COSTO

Per vitto (colazione, pranzo, cena, due coffe break e, in generale, tutto ciò che concerne l’attività ristorativa), alloggio, fruizione del camping e organizzazione di attività di svago (quali jam session e serata disco), vi chiediamo 35 euro a persona, al giorno, e un anticipo del 60% prima della fruizione dei nostri servizi. Vi invitiamo a consultare il nostro sito www.agricampingsophia.it per informazioni generali sul campeggio e per visionare ulteriori foto.
Fonte Testo: Antonino Rampulla - Gaetano Sciacca
ARCHIVIO NEWS
CART RUTS MODELLATE SU ROCCIA MORBIDA? CART RUTS MODELLATE SU ROCCIA MORBIDA?
Torna a CREMAGLIERA O ALLOGGIAMENTO PER GLI ZOCCOLI? Alcune cart ruts di contrada Targia, a Siracusa, e la maggior parte delle cart ruts di Granatari Vecchi, a Rosolini, danno l’impressione di essere state impresse, modellate, su una roccia all’origine viscosa, non del tutto solida. Per quanto assurda possa sembrare quest’ipotesi, in particolare a Granatari Vecchi, la morbidezza delle forme e l’uniformità quanto meno anomala del banco roccioso, come se si trattasse di una gettata di cemento, che ospita le cart ruts, è un unicum rispetto al contesto litico in zona. A Targia tale fenomeno è meno impressionante ma se si considerano le cart ruts essenzialmente carraie, quindi strade solcate derivanti indirettamente dal passaggio ripetuto dei carri lungo il medesimo tragitto, non si comprende il motivo per cui tale uniformità e levigazione sia presente, nella maggior parte...
CREMAGLIERA O ALLOGGIAMENTO PER GLI ZOCCOLI? CREMAGLIERA O ALLOGGIAMENTO PER GLI ZOCCOLI?
Torna a CART RUTS TRANCIATE DA CAVE D’ESTRAZIONE In presenza di pendenze, anche leggere, in alcune cart ruts in contrada Targia, a Siracusa, si rilevano dei fori centrali dal diametro tra 30 e 50 centimetri e dalla profondità di 15-20 centimetri, distanti tra loro circa 50 centimetri. Non appare perfettamente regolare né la posizione (non sono esattamente al centro della carraia e perfettamente allineati tra loro), né la forma: o lo scorrere del tempo e l’eventuale usura ne hanno modificato profondamente l’originaria forma o, semplicemente, non hanno mai avuto una sistematica regolarità. Tuttavia lo sfalsamento di posizione tra un foro è l’altro, non è mai completamente “fuori asse”: c’è sempre una porzione larga una ventina di centimetri che coincide con la medesima porzione del foro precedente e susseguente. I fori meglio conservati e più definiti si...
CART RUTS TRANCIATE DA CAVE D’ESTRAZIONE CART RUTS TRANCIATE DA CAVE D’ESTRAZIONE
Torna a CART RUTS E QUALCHE SPORGENZA DI TROPPO Salto ogni preambolo, rimandando a quanto già scritto in merito alla presenza di cart ruts nella Sicilia sud orientale. La facile tendenza accademica è stata, nella maggior parte dei casi riguardanti le cart ruts, quella di considerarle in funzione delle latomie, ossia delle cave, con le quali molto spesso (ad esempio nei casi di contrada Targia o contrada Pizzuta) condividono lo stesso territorio. Secondo tale tesi, le carraie si sarebbero indirettamente create a causa dell’usura della roccia a ogni passaggio di carri o slitte cariche di blocchi di pietra estratti. Non riprendo le argomentazioni fin qui esposte al fine di dimostrare che si tratta di una tesi che a un’analisi approfondita delle cart ruts ha fondamenta poco solide. Tuttavia aggiungo un tassello dimostrando la non plausibilità di una loro connessione in termini...
CART RUTS E QUALCHE SPORGENZA DI TROPPO CART RUTS E QUALCHE SPORGENZA DI TROPPO
Leggi anche LA LEVIGATURA DELLE CART RUTS Salto ogni preambolo, rimandando a a quanto già scritto in merito alla presenza di cart ruts nella Sicilia sud orientale.Vagliando la possibilità che le cart ruts siano state gradualmente scavate dal passaggio di carri trainati da animali da soma, ad esempio coppie di buoi, osservando determinati tratti delle cart ruts presenti in contrada Granatari Vecchi, a Rosolini, e in contrada Pizzuta, a ridosso della Riserva di Vendicari, sorgono due domande: 1. Perché costringere gli animali a passare su asperità e sporgenze alte, rispetto alla base dei solchi, anche 60-70 centimetri? 2. Perché, alla presenza di tali ostacoli, non optare per una deviazione? Per Mottershead, Pearson e Schaefer tali sporgenze si sono manifestate a posteriori, poiché ai tempi dei passaggi dei carri, uno strato di terra ricopriva il banco roccioso, non...
LA LEVIGATURA DELLE CART RUTS LA LEVIGATURA DELLE CART RUTS
Leggi anche I PROBLEMATICI BORDI DEI SOLCHI DELLE CART RUTS Salto ogni preambolo, rimandando a a quanto già scritto in merito alla presenza di cart ruts nella Sicilia sud orientale. Per procedere a questo paragone ho scelto un probabile capitello e l’angolo di un incavo presente in un blocco delle mura nord di Eloro che parrebbe somigliare a un pinax, cioè a una nicchia che avrebbe ospitato un affresco degli heroa, ma che un’osservazione più accorta rimanda a un sistema funzionale alla presa del blocco tramite un argano a pinza. Entrambi gli elementi sono, come le curt ruts, rimasti per millenni in balia delle intemperie, soggetti quindi a un paragonabile logorio dovuto al passare del tempo. La rifinitura del capitello dovrebbe essere di alto livello, poiché elemento architettonico avente funzione anche estetica. L’incavo, invece, avrebbe dovuto esigere solo una rifinitura...
I PROBLEMATICI BORDI DEI SOLCHI DELLE CART RUTS I PROBLEMATICI BORDI DEI SOLCHI DELLE CART RUTS
Salto ogni preambolo, rimandando a a quanto già scritto in merito alla presenza di cart ruts nella Sicilia sud orientale.Come riscontrabile anche in altri siti nel mondo, in alcune cart ruts da me visitate, in particolare in contrada Cugni a Pachino, in contrada Granati Vecchi a Rosolini e in contrada Targia a Siracusa, si rileva una netta bordatura, una sorta di cornice, a fianco ai solchi, maggiormente marcata esternamente, appena accennata internamente. Le bordature da me misurate hanno una larghezza di 14-20 centimetri e un’altezza di 8-10 centimetri. Non in tutte le cart ruts tali cornici sono presenti o particolarmente evidenti, a prescindere dal grado di usura o degrado. Si riscontrano soprattutto nelle cart ruts dai solchi meno profondi. Come già ampiamente descritto, data la presenza di solchi dalla profondità anche di 65-70 centimetri, le ruote di un eventuale veicolo...
IL PROBLEMA DELLE CART RUTS NELLA SICILIA SUD ORIENTALE (QUARTA PARTE) IL PROBLEMA DELLE CART RUTS NELLA SICILIA SUD ORIENTALE (QUARTA PARTE)
Clicca qui per tornare alla terza parte Clapham Junction Come nel sito maltese Misrah Ghar Il-Kbir, anche nelle contrade Targia e Granatari Vecchi le cart ruts si intersecano e si incrociano in modo simile agli scambi dei binari in una stazione ferroviaria. Il soprannome Clapham Junction che è stato dato da David H. Trump al sito maltese, deriva proprio dalla somiglianza con la nota stazione ferroviaria inglese. Per la Sagona si tratta di solchi agricoli e canali d’acqua, per Mottershead, Pearson e Schaefer si tratta di percorsi abbandonati per via di ostacoli e usura. Non sappiamo ovviamente quale fosse la morfologia del territorio siracusano e rosolinese ai tempi in cui furono tracciate le cart ruts, ma considerando il contesto attuale, di certo non ci sarebbe stato alcun motivo agricolo per realizzarle, data la presenza di terreni fertili, di fonti e corsi d’acqua dolce...
IL PROBLEMA DELLE CART RUTS NELLA SICILIA SUD ORIENTALE (TERZA PARTE) IL PROBLEMA DELLE CART RUTS NELLA SICILIA SUD ORIENTALE (TERZA PARTE)
Clicca qui per tornare alla SECONDA PARTE Considerazioni sulle tesi di Mottershead, Pearson e Schaefer Trovo tale studio estremamente interessante, anche se mi perplime quest’enfasi sulla perdita di durezza della roccia bagnata dato che Malta è fra i territori europei a maggior rischio di desertificazione (come lo è purtroppo anche la zona sud orientale della Sicilia). Non sappiamo esattamente che clima ci fosse a Malta durante la realizzazione delle cart ruts, dato che non sappiamo nemmeno con certezza a che epoca risalgano. In ogni caso, potrebbe essere comprensibile prendere il fattore umidità in forte considerazione, in relazione a un territorio costantemente soggetto a precipitazioni, ma per quale motivo gli antichi maltesi avrebbero dovuto intensamente fare viaggi con carri carichi proprio dopo un acquazzone, con tutti i disagi che per esempio il fango avrebbe...